Una volta erano un duo, sorelle e colleghe, inseparabili come Stallio e Ollio, Mimì e Cocò, pane e companatico. Non potevi parlare di Paola senza nominare anche Chiara (o viceversa), tanto che a volte trovavi difficoltà a considerarle due persone separate e distinte.
Naturalmente parliamo di Paola e Chiara Iezzi, più volte etichettate come lesbiche per alcuni atteggiamenti ambigui tenuti sul palco. E i dubbi non arrivano solo dal telespettatore distratto, come racconta la stessa Paola sulle pagine di Vanity Fair:
I nostri amici ci dicono che siamo “frocie” dentro. Non siamo omosessuali, ma col mondo gay condividiamo un certo gusto per I’immagine e il coraggio di giocare con le trasgressioni.
Tutta colpa del video di Kamasutra che ce le mostra in versione hot ed in atteggiamenti compromettenti:
II video della canzone Kamasutra era un gioco, ovviamente. Neanche i nostri genitori si sono scandalizzati, sapevano che era un progetto artistico. Ma nella redazione di Mtv c’e stata una grande discussione sull’opportunità o meno di mandare in onda il video (poi censurato). Ci hanno raccontato che la stessa cosa era successa solo con “Erotica” di Madonna.
Solo un gioco o i sospetti del telespettatore medio sono fondati?
La fama di “ambigue” ci segue, ma senza un vero perché. Chiara sta con Fabrizio e io ho un fidanzato, che non è famoso. Anche se ho avuto l’occasione con Robbie Williams.
Sicura che parliamo dello stesso Robbie Williams, quel gran bel pezzo di figliolo che vanta uno stuolo di ammiratrici, nonostante la fama (anche lui) di gay? Ebbene si, è proprio lui:
Qualche anno fa ho detto no a una notte con Robbie Williams. Mi aveva vista in prima fila, a Milano, a un suo concerto al Rolling Stone, e a fine serata mi aveva chiesto se volevo andare con lui a Como. Ho detto no. Accidenti, sono pentita!
E poi dici che il dubbio non è lecito.