Qualcosa si muove. Il 22 luglio era scattata la perquisizione da parte di ufficiali della Dea (Drug Enforcement Agency) e agenti della squadra omicidi di Los Angeles nello studio di Conrad Murray, medico cardiologo di Michael Jackson che era insieme alla pop star quando morì.
Ora il dottore risulta ufficialmente indagato per omicidio colposo. Sarebbe stato lui infatti ad aver iniettato l’ultima dose fatale di tranquillante Propofol al cantante lo scorso 25 giugno.
In attesa di sviluppi importanti, il clan Jackson ha un timore che, giorno dopo giorno, si fa più grande: la paura che qualcuno riesca a rubare il cadavere di Michael, oggi ancora senza una sepoltura ufficiale. Come ha spiegato una fonte al National Enquirer:
La madre di Michael, Katherine, vive nel terrore che qualcuno possa rubare il corpo di suo figlio. Per lei non ci sarà mai un posto al mondo sicuro.
A casa, comunque, non è che può tenerselo, eh.