Si avvicina il triste anniversario, il primo. Lo scorso 25 giugno Michael Jackson moriva e, in tutto il mondo, si preparano ora i tributi e gli omaggi per ricordarlo. Anche in Italia qualcosa succederà, precisamente a Roma. Un tributo che, a quanto pare, non trova però alcun riscontro positivo nei familiari di Michael, il fratello Randy in primis. Ricordate le sue parole?
Non ho mai incontrato l’organizzatrice del tributo, la sig.na Zolla. Su Vanity Fair Italia dichiara che mio fratello sia vivo e che le stia parlando. Sono mortificato. Non vi dirò se dovrete o mene sostenere l’evento. Ma vi dirò che io personalmente non lo sostengo. So che mio fratello non avrebbe mai voluto far parte di un evento che fosse fondato per lo più sull’inganno dei suoi fans. Ma alla fine spetta a loro la scelta.
Ma guardiamo oltre e andiamo in Giappone, ad esempio. Qui i suoi fan renderanno omaggio a Jackson con una veglia di tipo buddista nella Tokyo Tower, con tanto di memorabilia. Costo dell’operazione: ben 1000 euro.
L’iniziativa è stata ideata e gestita dai proprietari della Neverland Collection, all’interno della Tokyo Tower, l’unica esposizione ufficiale al mondo dedicata alle memorabilia di Jacko, e trae spunto proprio dalle tradizioni funebri buddiste, secondo cui i familiari si riuniscono con gli oggetti del defunto nell’anniversario della scomparsa. Allegria.
La mostra, in pieno svolgimento, ha già attirato oltre 300.000 persone in meno di un mese che giungono lì per visitare questa sorta di santuario pop alla memoria di Jackson che comprende oggettio e gadget appartenenti al suo mondo: vestiti, premi e materiale di scena.
Ma come avverrà la veglia del 25 giugno? Innanzitutto l’accesso sarà deciso dalla fortuna. I fan, infatti, tra qualche giorno potranno ritirare un tagliando e sperare di essere sorteggiati.
I prescelti, poi, potranno entrare nei locali della Tokyo Tower dalle 22, 30 del 25 giugno, e rimanere tra le memorabilia di Jacko fino alle 8 del giorno seguente, pagando un prezzo di pernottamento che può arrivare fino a 1.000 dollari a testa. In bocca al lupo, comunque.