Michael JacksonL’hanno salutato come l’evento cinematografico dell’anno. This is it, l’ultima opera – suo malgrado – di una carriera fenomenale come quella di Michael Jackson. Biglietti prenotati da un mese, sold out in molte cittร  del mondo, e oggi tra i film piรน visti degli ultimi tempi. Oltre 200 milioni di euro come incasso: 61 milioni negli Stati Uniti e piรน di 140 milioni nel resto del mondo.

Solo che gli altarini, in fondo in fondo, ci sono. E si scopre che il prodotto finale non รจ del tutto originale, parola di esperti musicali. Questi infatti ritengono che la voce di Michel nel film sia stata piรน volte e in piรน parti ritoccata e rafforzata usando vecchie registrazioni. E la bufala รจ servita.

Andrew Rose della BBC, ad esempio, ha spiegato che se le performance vocali del film sono straordinarie, รจ solo merito di un grande lavoro di editing. Il tutto รจ riscontrabile in effetti da improvvisi cambi di timbro vocale – soprattutto in alcuni brani – dovuti al fatto che sono state usate vecchie registrazioni adattate laboriosamente alle nuove immagini e incisioni grazie a manipolazioni digitali.

Dal canto suo, la Sony Pictures – produttrice della pellicola – ammette le sue ‘colpe’, ovvero di aver dovuto (o voluto?) migliorare la qualitร  di alcune scene, ad esempio quando lโ€™audio delle riprese delle prove era incompleto o troppo basso.

Il motivo? Per alcuni fan, il cattivo stato di salute di Michael, costretto a ore e ore di prove e a un tour de force impossibile tanto da dare vita, con questa pellicola, a ‘una perfetta finzione cinematografica’. Per la Sony, una questione puramente affettiva: la scelta sarebbe stata fatta per realizzare una migliore visione di Jackson ai suoi figli e al suo amorevole pubblico. E la decisione di impiegare master รจ stata inserita anche nei titoli di coda. Della serie ‘la mia coscienza รจ a posto’.

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Ultimo aggiornamento: Novembre 17, 2009