Su Michael Jackson se ne dicono di tutti i colori quasi ogni giorno, nonostante siano ormai passati quattro anni dalla sua morte. Le varie versioni su quanto è accaduto al re del pop si susseguono e non smettono di lasciare a bocca aperta.
Pare che durante la primavera del 2009, quindi pochi mesi prima di morire, l’insonnia di Michael Jackson fosse peggiorata e proprio mentre si preparava al grande tour This is it. Fu allora che per risolvere il problema dell’insonnia l’artista iniziò a fare uso di Propofol. Ma secondo le valutazioni del Dr. Charles Czeisler, in realtà il cantante di Thriller era completamente devastato perché non riusciva a raggiungere la fase rem, quindi non riusciva a riposare correttamente, il suo fisico ne usciva fortemente debilitato.
La famiglia di Michael Jackson continua comunque ad accusare l’AEG, che stava organizzando il tour dell’artista, per aver chiesto al Dr. Conrad Murray, ora in carcere, di somministrare comunque il Propofol a Michael: il farmaco non apportava grandi risultati, perché in ogni caso Michael Jackson non era riposato e il suo corpo e la sua psiche ne hanno risentito, nell’ultimo periodo pare fosse particolarmente stressato, al punto tale che dimenticava anche i testi delle canzoni e le coreografie.
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