E non c’è pace, no. Pochi giorni fa, in merito alla vicenda Jackson, a una delle tante potremmo dire, era tornato a parlare Jason Pfeiffer, presunto amante del cantante ed ex assistente del dermatologo Arnold Klein. E mentre quest’ultimo aveva confermato la storia d’amore fra il suo assistito ed il suo assistente, Jason s’era lasciato andare a particolari privati addirittura in una intervista in tv.
Il nostro primo appuntamento è stato nella mia auto, ma le guardie del corpo erano sempre presenti per ficcare il naso. Lo riportai a casa dopo poco, ma ci divertimmo molto. Un giorno parlavamo del passato, abbiamo entrambi iniziato a piangere, io mi sono alzato e, avvicinandomi a lui gli ho detto ‘Va tutto bene Michael’. Lui mi ha abbracciato e in quel momento l’abbraccio è andato un po’ oltre. Era ovvio che Michael provasse dei sentimenti per me. Con il passare del tempo siamo diventati amici molto intimi. Ci amavamo. Me lo diceva sempre e anche io glielo dicevo sempre. Ero certo che lui fosse la mia anima gemella. Era molto passionale e sensuale. Probabilmente molte persone che lo conoscevano bene sarebbero d’accordo con me.
Una intervista, dicevamo, che ha lasciato l’amaro in bocca a molti. Tant’è che all’infermiere e al medico, poche ore dopo, sarebbero giunte minacce di morte da parte dei fan disgustati da tutto ciò.
Un gesto forte ed evidente per costringere Klein, un tempo anche amico di Michael, a rimangiarsi le dichiarazioni. Ma quest’ultimo, dalla testa dura, non ne vuole sapere.
Non ho tradito Michael, lui non si vergognava della sua sessualità .
Intanto però, terribilmente preoccupati per la loro vita, Klein e Pfeiffer hanno ben pensato di contattare l’FBI – lo afferma il sito Tmz – e di munirsi di guardie del corpo. Sai com’è, qui di morti ne stanno girando un po’ troppi.