La famiglia sembra essersi messa finalmente d’accordo sull’ultimo addio al loro caro. E un minimo di delusione per i fan di Michael Jackson c’è, visto che i funerali pubblici in un primo momento ipotizzati, con tanto di show e la presenza di colleghi illustri a omaggiarlo, non ci saranno. I funerali, infatti, avveranno in forma privata domenica. C’è un però.
Una magra consolazione per gli ammiratori di Jackson che potranno regalare un ultimo saluto all’artista. La location? Quella che è stata per tanti anni la sua dimora, Neverland. Giovedì, infatti, Michael farà ritorno, su un carro bianco trainato da cavalli, nel grande parco-villa – sarà accompagnato da una parata di 30 automobili – e qui, dal giorno seguente, sarà possibile l’accesso. A Neverland, nella contea di Santa Barbara, California, sarà infatti allestita una camera ardente, quella che negli States chiamano “public viewing”.
La famiglia, intanto, attende il benestare delle autorità locali che dovranno definire al meglio i piani per il controllo del traffico e l’evacuazione dell migliaia di fan che si recheranno al ranch. Per domenica, poi, la funzione riservata esclusivamente alla sua famiglia.
Una cerimonia commemorativa si terrà anche il 10 luglio a Gary, in Indiana, città natale del cantante. Mentre non emergono chiarimenti sul rito: si dice che Jacko fosse musulmano, ma accanto alla famiglia si muove in questi giorni il reverendo protestante Jesse Jackson.
Alcuni fan, nel frattempo, hanno chiesto che Jackson venga seppellito nel suo ranch e che questo venga trasformato in un memoriale simile a Graceland, la tenuta di un’altra icona del pop, Elvis Presley. I media americani parlano addirittura di un possibile un museo a pagamento che dovrebbe generare grandiosi introiti alla zona e alla famiglia. Di sicuro, non accadrà ciò che Michael aveva chiesto un giorno (o almeno così dicono alcune fonti):
Quando morirò crematemi e spargete le mie ceneri sulla Luna.
I fan lo vogliono sulla Terra.
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