In fondo, lui, non voleva andarsene. E a sentire le ultime indiscrezioni, il cuore di Michael Jackson riprese a battere quel 25 giugno, ma per poco. Brian Oxman, legale di papà Joe Jackson, ha spiegato poche ore fa che Michael avrebbe potuto salvarsi se solo i soccorsi fossero stati più celeri.
Il ritardo, ancora una volta, è imputato alla negligenza del dottor Murray.
La questione di fondo è che se i medici fossero arrivati prima a soccorrere Michael, probabilmente lui sarebbe riuscito a sopravvivere. I reperti medici provano inconfutabilmente che Jackson era morto da tempo, da 20 a 40 minuti, prima che l’ambulanza arrivasse alla sua casa di Los Angeles.
Appuntamento con il processo al dottor Morte dal prossimo 5 aprile. Speriamo di sentirne delle belle.