Michael Jackson - Conrad MurrayLa promessa è d’obbligo. Cinque mesi fa, la scomparsa prematura di Michael Jackson. Un nome (ancora non confermato) come responsabile: il dottore che lo aveva in cura, Conrad Murray, l’ultimo a vedere Michael in vita. Un uomo oggi ancora libero, nonostante le indagini procedano (a rilento). Un professionista (si fa per dire) dalla vita ormai rovinata che chiede ora soldi.

Secondo il sito Tmz, il Dottor Murray starebbe preparando un’azione legale nei confronti dell’AEG, l’organizzazione che stava mettendo in piedi i cinquanta concerti londinesi e che aveva affidato Jackson in cura proprio al medico. Murray infatti, come più volte detto, non ha mai ricevuto un dollaro nonostante il suo lavoro svolto per il cantante, e adesso reclama ben 300.000 dollari come risarcimento di due mesi di servizi.

Il dottorino però, che ha buon cuore, ha chiesto i soldi all’Aeg come dicevamo, con cui aveva firmato un contratto. Non certi agli eredi di Michael che, al 101%, gli avrebbero fatto passare un bruto quarto d’ora. Basti pensare che la famiglia del Re del Pop è sempre più convinta che il responsabile della morte di Michael sia Murray, e solo lui.

In una recentissima intervista, Janet Jackson ha nuovamente confermato di vedere nel dottore l’unico responsabile, affermando che non dovrebbe più praticare la professione medica. Poi, ha ricordato il giorno della morte di Michael.

Ero a casa mia a New York quando ho ricevuto una chiamata da parte del mio assistente che mi diceva che mio fratello era stato portato all’ospedale ed era stato ripreso dalla CNN. Ho chiamato tutti ma era sempre occupato, poi sono riuscita a parlare con mia madre, con Tito, con mio nipote Austin, con mia sorella La Toya. Dico loro di telefonarmi appena arrivano in ospedale ma non mi ha richiamato nessuno e ho scoperto, telefonando per conto mio, che Michael era morto. Anche adesso per me è molto difficile da credere.

Non solo per te.

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Ultimo aggiornamento: Novembre 18, 2009