E’ alle viste una nuova asta di oggetti “appartenuti” a Michael Jackson, dopo le tante che hanno riempito le bacheche dei collezionisti da giugno fino ad oggi. E cosa c’è di nuovo allora? Beh, reggetevi forte, perché questa notizia ha dell’incredibile e potrebbe far storcere il naso a quanti hanno amato ed amano ancora il Re del Pop.
A sentire fonti ben informate, pare che l’oggetto che verrà venduto all’incanto sia proprio quello che ne ha causato la morte, vale a dire la siringa con la quale il dottor Murray gli iniettò la dose letale di Propofol il 25 giugno scorso.
E non finisce qui, perché per completare il quadro macabro, l’asta verrà organizzata con tutta probabilità nell’anniversario della morte di Jackson, proprio il prossimo 25 giugno.
Ma come ha fatto la siringa a finire nelle mani di gente senza scrupoli, pronta a tutto pur di guadagnare sulla morte di Michael? Beh, questo dovrebbe spiegarcelo la polizia di Los Angeles, anche se al momento non sembra questo il lato peggiore della faccenda.
La cosa triste è che la memoria del Re del Rock viene ancora una volta violentata, barattata per qualche migliaia di dollari (molti in realtà, visto che si parla di una base d’asta pari a 5 milioni).
Intanto la famiglia del cantante sta facendo quanto è in suo potere per impedire la vendita all’incanto, come fa notare la fonte:
Sono furiosi e umiliati che qualcuno stia cercando di guadagnare in questo modo dalla sua morte. E’ un oltraggio alla sua memoria.
Vero è che la famiglia per prima è responsabile della mercificazione della morte di Michael, ma è anche vero che la vendita della siringa letale è l’atto peggiore che ci si potesse aspettare in tutta la vicenda. Ora resta solo da capire se l’asta verrà organizzata in terra d’America o se invece verrà spostata in Brasile o Libia per evitare problemi di tipo legale. Ma una cosa è certa: la siringa verrà venduta e qualcuno potrà vantarsi di possedere l’arma del delitto.