Troppe cose non erano apparse chiare sin dall’inizio. E adesso, il tributo romano organizzato dalla Worldlive Entertainment in onore di Michael Jackson, e in programma il prossimo 25 giugno, non si terrà più. Annullato.
I motivi? A sentire la società, la scarsa prevendita: non più di 3500 i biglietti venduti ad oggi, troppo pochi per uno stadio o altra venue per un tributo del genere. Ed ecco la Worldlive Entertainment attaccare in un certo senso chi non ha voluto dare la giusta importanza al loro lavoro. Come si legge in un comunicato diffuso pochi minuti fa:
Il significato di questo tributo andava ben oltre il fatto di vedere artisti (più o meno famosi nel nostro Paese) esibirsi, che ad ogni modo abbiamo ingaggiato e contrattualizzato. Il vero significato era di rendere onore a Michael ma la risposta del pubblico italiano non c’è stata, se non per pochi veri fans che hanno capito il senso di questo omaggio a Roma al Re del Pop. La nostra società è incappata, anche, purtroppo, in “personaggi ambigui” che hanno minato la credibilità del tributo e che, già in passato, si sono resi partecipi di azioni poco chiare nei confronti dei fans club italiani, usando ingiustamente il nome di Michael o spacciandosi per organizzatori di eventi mai realizzati. Questo di Roma poteva essere una bella rivincita per tutti.
Qualunque sia la verità, i fan che avevano già acquistato il loro ticket potranno essere rimborsati entro il 30 giugno. Per la famiglia di Michael, invece, che aveva visto di cattivo occhio questo tributo – ricorderete le parole del fratello Randy: ‘Non vi dirò se dovrete o mene sostenere l’evento. Ma vi dirò che io personalmente non lo sostengo. So che mio fratello non avrebbe mai voluto far parte di un evento che fosse fondato per lo più sull’inganno dei suoi fans. Il mio amore e sostegno per la mia famiglia è irremovibile e farò del mio meglio per rivelar loro la verità. Ma alla fine spetta a loro la scelta’ – l’ennesima vittoria.
Avendo seguito gli sviluppi dell’organizzazione di questo tributo, mi permetto
di segnalare il fatto che, nonostante le dichiarazioni della Worldlive, i bassi
livelli di vendita dei biglietti non sono affatto da attribuire alla scarsa
attenzione dei fans per l’evento, bensì alla poca chiarezza e mancanza di
professionalità degli organizzatori stessi.
Quindi chiedo diritto di replica al comunicato stampa rilasciato dalla
Worldlive.
Facendo un breve riassunto, Alla prima conferenza stampa, Tale Samanta Zolla,
presidente della Legend Music Awards e collaboratrice dell’organizzazione, ha
dichiarato che Michael Jackson sarebbe ancora vivo, nonchè sarebbe stato
presente all’evento in incognito. (può verificare le mie dichiarazioni inquanto
risultanti da un articolo di vanity fair, scritto da una giornalista presente
alla conferenza). Da qui le prime perplessità riguardo l’organizzazione.
Ma non è tutto. L’elenco degli artisti è stato ripetutamente cambiato, sono
stati cancellati i maggiori artisti nonostante il fatto che i cartelloni
pubblicitari recassero ancora tali nomi. Effettivamente, fino al giorno prima
della cancellazione, non era stato comunicato il cast definitivo (e sottolineo
che mancavano 15 giorni all’evento). Se questo non fosse abbastanza, due giorni
fa sono stati avvistati a Roma i cartelloni pubblicitari in cui si comunicava che l’evento
sarebbe stato spostato dallo Stadio Olimpico al Palalottomatica, nonostante ciò
l’organizzazione non ha dato comunicazioni ufficiali in merito al cambiamento
sul sito dell’evento (anche se ne veniva data conferma telefonica a chi li
contattasse) e i biglietti continuavano ad essere venduti per lo stadio
olimpico.
Aggiungo che la famiglia del signor Jackson, si è dissociata molto tempo fa da
questo evento, ciò può essere verificato dall’account Twitter (accont
verificato) di Randy Jackson http://twitter.com/randyjackson8, il quale in prima persona si è fatto portavoce
dei seri dubbi sulla credibilità e affidabilità dell’organizzazione.
Chiedo perciò cortesemente di rettificare l’articolo, o quantomeno aggiungere
questi chiarimenti per correttezza d’informazione.
I fan di Michael Jackson non l’hanno affatto dimenticato, a testimonianza di
ciò ci sono i vari eventi organizzati da loro stessi in molte piazze d’Italia,
Il fatto è che i fan di Michael, non sopportano i tentativi di sfruttare il suo
nome, e si sono opposti a tutto questo come hanno potuto.
Certamente il rammarico per non aver potuto organizzare un tributo all’altezza
del grande artista e uomo che era Michael Jackson è in primo luogo nostro,
anche se di questo non abbiamo nessuna colpa. Se questo tributo fosse stato
organizzato onestamente, lo stadio olimpico sarebbe stato riempito in un batter
d’occhio, come lo saranno invence le piazze italiane, a testimonianza del fatto
Che il ricordo di Michael Jackson, uomo e artista, è più che vivo nei suoi
fans.