La cantante Mary J. Blige ha rivelato, durante un’intervista rilasciata a Vh1, particolari cupi e scioccanti della sua turbolenta infanzia. Mary, infatti, ha dichiarato che da bambina, rimase vittima di abusi sessuali. La cantante, inoltre, ha raccontato anche del periodo di tossicodipendenza che ha brillantemente superato.
Questa è la dichiarazione riguardante gli abusi che Mary è stata costretta a subire:
Quando avevo cinque anni sono stata molestata e ora, sai, mi ricordo quello che provavo prima che accadesse. Non potevo credere che quella persona stava facendo certe cose a me. Questa cosa mi ha perseguitato per tutta la vita. Mi vergognavo perché pensavo che le molestie fossero colpa mia. Tutto ciò mi ha portato a credere che non valevo nulla.
Da lì è iniziato il suo abuso di alcol e cocaina, che ha compromesso il suo stato fisico e anche la sua voce, periodo che Mary ha fortunatamente superato grazie a Diddy (conosciuto anche come Puff Daddy o P.Diddy):
Davvero non mi importava più niente di me stessa, ero al limito del suicidio. Ero una morta che camminava, mi importava solo di fumare, bere e drogarmi. Se non fosse stato per Diddy, probabilmente, non sarei arrivato a questo punto della mia carriera perché mi ha spinta a sfidare me stessa.
Una storia drammatica, finalmente, a lieto fine.