Eh no, caro Ministro, lei sta usando la sua influenza politica per soddisfare un desiderio assolutamente privato ed egoistico! A chi rivolgiamo le nostre critiche? A Roberto Maroni, Ministro dell’Interno del governo Berlusconi, noto anche per la sua passione per la musica.
Ebbene, ieri l’inquilino del Viminale si è espresso in merito al probabile annullamento della data romana del tour di Bruce Springsteen a causa della concomitanza con i mondiali di nuoto:
Le canzoni di Bruce Springsteen sono state le prime che suonavo da giovane con la mia band. Ho visto il suo primo concerto a Milano, credo fosse l’82, la sua canzone The river è in assoluto una delle mie canzoni preferite. E conservo ancora i vinili. Quando ho letto la notizia sul giornale, che il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza poneva il problema della concomitanza del concerto con i Mondiali di nuoto, sono rimasto molto colpito. Non ero stato informato e ho deciso di chiamare il prefetto Pecoraro.
Hai capito il signor Ministro? Pur di avere la possibilità di assistere ad un concerto del suo idolo, è disposto anche a scendere in campo in prima persona, nella speranza magari che The Boss gli dedichi una canzone o un ringraziamento pubblico dal palco dell’Olimpico. Già immaginiamo la scena: si spengono i fari, si accende l’occhio di bue ad illuminare solo il protagonista e via alla sviolinata:
Amici romani, se sono qui con voi a condividere la serata di festa, è solo grazie all’impegno profuso dal vostro Ministro dell’Interno.
E parte il fragoroso applauso per la gioia di Berlusconi che si prenderà gran parte del merito… Scherzi a parte. Il problema c’è e non è di pioco conto, visti i due eventi fisicamente ravvicinati. Rinviare uno dei due appare improbabile, mentre la soluzione più ovvia sembra essere quella di spostare il concerto in un altro luogo. In ogni caso il concerto si farà: volete che un fan come Maroni perda una simile opportunità?