Intervistato da nostra signora della tv Barbara d’Urso nel salotto pomeridiano della domenica, Marco Mengoni ha ancora una volta cercato di dissimulare le voci sulla sua presunta omosessualità. In che modo?

Mi piace il mistero, l’ambiguità e giocare con questa stessa ambiguità. Prendo esempio da tantissimi artisti che su questo hanno costruito carriere intere, ad esempio David Bowie fino al nostro Renato Zero. Quando cantavo Almeno tu nell’universo a X Factor, usavo la versione maschile ‘tu che sei diverso almeno tu nell’universo’ perché era dedicato a me. Se uno si mette la matita negli occhi ecco che viene accusato di essere gay, sono cose becere. Ma è normale, quando entri in questo mondo vieni sottoposto a tantissimi giudizi.

Tizià, insegnagli tu qualcosa.

Ultimo aggiornamento: Novembre 2, 2010

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