Marco Mengoni cade in un tombino e chiama l’avvocato

Povero Marco Mengoni, capitano tutte a lui in questo periodo! E dire che deve aver tirato un bel sospiro di sollievo quando ha sentito Antonella Clerici pronunciare i nomi dei tre finalisti sul palco del Festival di Sanremo, pensando forse di avere già in tasca la vittoria di fronte ad una concorrenza tanto “debole” (parliamo di canzoni, naturalmente).

E invece si è dovuto accontentare della piazza di minor prestigio, sebbene per un cantante alle prime armi sia già un risultato di tutto rispetto. Ma le disavventure del povero Marco non finiscono qui, come ha confessato lui stesso al settimanale Gente.

Eh già, perché qualche giorno prima della kermesse musicale, il buon Mengoni è finito dritto dritto in un tombino mentre realizzava un servizio fotografico sul tetto di un edificio. Niente di grave, ci mancherebbe, ma la caduta testimonia il momento non troppo positivo del cantante.

E poi ci si mette pure Morgan a crear problemi, rivendicando la partecipazione alla composizione di Credimi ancora, tanto che Mengoni ha dovuto rivolgersi ad un avvocato:

Gli autori Marco Mengoni, Piero e Massimo Calabrese, Stella Fabiani gli editori Cantieri Musicali e Biplano respingono ogni accusa di paternità diversa da quella dichiarata in Siae del brano ‘Credimi ancora’.

Hai capito quel furbo di Morgan? In un modo o nell’altro ha voluto sentirsi partecipe del carrozzone!

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