Pensate di sapere tutto ma proprio tutto sulla travagliata esistenza di Britney Spears? E allora provate a dare un’occhiata alla sua biografia (non sappiamo quanto autorizzata) in uscita il 16 settembre prossimo. A scriverla è la mamma della cantante, la signora Lynne, non senza un pizzico di rimorso per aver perso di vista la piccola Brit negli anni dell’adolescenza.
E chissà come sarebbe ora la vita dell’ex reginetta del pop se avesse avuto una famoglia alle spalle e se i suoi genitori non si fossero ricordati di lei solo dopo le uscite di testa che l’hanno costretta a due ricoveri nel giro di un mese.
Non lo sapremo mai. Quello che sappiamo per certo è che Britney cominciò ad attaccarsi alla bottiglia quando era poco più di una bambina, che perse la verginità a soli 14 anni e che cominciò a far uso di droga a 15, quando si apprestava a lanciare l’album che la rese famosa a livello planetario, Baby one more time.
Questo racconta mamma Lynne in Through the storm, in cui ripercorre le tappe dell’adolescenza scapestrata della figlia, dall’esordio al Mickey Mouse Club fino alle ultime vicende che l’hanno vista protagonista.
Una vita fatta di grandi successi, ma anche di problemi più grossi di lei, di popolarità da gestire e di parassiti apparsi al suo fianco nel corso degli anni, di matrimoni lampo e figli sottratti, fino alle uscite di testa e alla perdita del controllo sul proprio patrimonio.
E qui è entrata in gioco la famiglia. Ecco riapparire papà Jamie ad occuparsi dei suoi soldi, e mamma Lynne, che non trova niente di meglio da fare che sfruttare la popolarità della figlia per guadagnarci su, mettendo nero su bianco fatti che dovrebbero appartenere alla sfera privata. E con quale diritto, poi, visto che le due sono in conflitto dai tempi del divorzio di Brit…
E hanno pure il coraggio di dire che Adnan Ghalib e Sam Lutfi erano due parassiti. Roba da matti!
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