Madonna contro Milano

madonnaNon bastava Victoria Beckham a criticare Milano per via dello smog che le rovina la pelle, ci mancava solo Madonna a mettere il carico da undici (o 12 o 90, fate voi) e a puntare il dito contro la capitale italiana della moda! Aprite bene le orecchie e preparatevi allo tsunami:

Una star internazionale come me non può subire limiti burocratici, questo è un affronto! E’ l’unica città ad aver imposto questi limiti: devo pensare che i milanesi siano diventati allergici ai grandi eventi artistici?

Ma perché Madge ce l’ha tanto con i milanesi? In realtà la critica è rivolta a chi aveva negato l’autorizzazione a raggiungere gli 80 decibel per il suo concerto dello scorso luglio. Alla fine la regina del pop l’aveva avuta vinta, ma ciò non le ha impedito di minacciare

Non so se tornerò a Milano. Siete dei provinciali! Limitare i decibel di un concerto, come accaduto con Bruce Springsteen, è come deturpare un’opera d’arte, nonché impedire che una professionalità si realizzi ai massimi livelli.

Non sappiamo di cosa possa lamentarsi la nostra cara Madonna, visto che Milano ed i milanesi l’hanno accontentata in tutto, ma evidentemente in questo periodo è in vena di polemiche, specie dopo il rifiuto della comunità cattolica di Varsavia di farla esibire in città nel giorno di Ferragosto (che per i cattolici equivale alla solennità dell’Assunta). Lei non cede di un passo:

Al concerto del prossimo 15 agosto a Varsavia non rinuncio. I polacchi sono un popolo di persone emancipate, per niente bigotte e mi adorano! Questi attacchi vengono da persone stupide e piene di pregiudizi, ma io vincerò su tutto.

E non è la prima volta che la signora Ciccone si mette contro la Chiesa. Nel 1990, appena arrivata a Fiumicino, ebbe a dire:

Se siete sicuri che io sia una peccatrice, lasciate che chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mi rivolgo a voi, uomini giusti della chiesa cattolica: venite a vedere il mio show e poi giudicate.

Fermatela, vi prego, prima che il diavolo se la porti!

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