Madonna torna in Italia dopo il concerto romano dello scorso settembre, pronta a dar vita all’ennessima tappa dello Sticky & Sweet 2009, tour mondiale che la conferma come assoluta regina del pop.
Domani sarà a San Siro, ma a sentire i ben informati sembra che già da oggi sia sbarcata a Milano, città che l’ha già ospitata 22 anni fa, in occasione della tappa torinese del Who’s That Girl tour, presentata nella città del Pirellone.
Ad attenderla, il personale di un non meglio specificato hotel del centro pronto ad accogliere le sue richieste da primadonna, come ad esempio la sala prove con un soffitto alto tre metri, un piano intero per il suo staff e – naturalmente – la suite presidenziale.
Capricci da star che l’accompagnano in ogni dove praticamente da sempre, anche se bisogna ammettere che rispetto a qualche anno fa la nostra cara Madge ha saputo migliorarsi sotto questo punto di vista, come fa notare David Zard, il procuratore che rese possibile l’esibizione della cantante in quel di Torino nell’87:
Era una ragazzina maleducata e arrogante. A 29 anni aveva già ottenuto quel successo che gli altri impiegano una vita a raggiungere. Con il tempo l’ho vista acquisire quell’umanità che le mancava, è diventata mamma e ha fatto del bene a molti.
E poi un aneddoto legato a quel periodo:
Aveva voglia di imparare in fretta, soprattutto l’italiano: chiese a una mia assistente anglo-napoletana di tradurle la frase ‘Are you ready?’, e lei, non padrona della lingua, le suggerì ‘Siete caldi’. Nacque così la famosissima frase: ‘Sieti caldi? Bene, ànch’io!
E noi aspettiamo di vedere quanto sarà calda domani sera in quel di San Siro, quando salirà sul palco per dimostrare di essere acora la numero uno, nel ricordo dell’amico Michael Jackson, al quale renderà omaggio:
Sarà emozionante. Madonna era grande amica di Michael, con lui ha diviso le critiche di chi diceva che il loro era un successo di plastica.
Plastica o no, il successo continua per entrambi.