michael_mammaUltimamente il suo nome è finito spesso sulle pagine dei giornali, per via dell’onere che le è toccato dopo la morte del figlio. Katherine Jackson è stata scelta da Michael come tutrice dei piccoli Prince, Paris e Blanket, anche se, al di là della firma sul testamento, la signora si sarebbe comunque assunta il compito di crescere i propri nipoti.

Finora però nessuno si era preoccupato di indagare su quale fosse stata la reazione della mamma di Jacko alla scomparsa del figlio, di quello che ai suoi occhi non era una star internazionale, ma semplicemente una delle sue creature, forse la più fragile.

E’ facile immaginare che il dolore sia stato devastante per la 79enne signora Jackson, sebbene abbia dimostrato grande compostezza e forza d’animo nel giorno della commemorazione pubblica, quando ha portato la propria angoscia sul palco dello Staples Center, di fronte a milioni di occhi curiosi e indiscreti.

Ma per quanto possa darsi coraggio e cercare consolazione nei nipoti, Katherine non riesce proprio a darsi pace, sentendosi in colpa per la morte del figlio. Mamma Jackson conosceva le condizione di salute di Michael e sapeva che mai avrebbe potuto sostenere una serie infinita di concerti. Sapeva anche che il figlio era stressato e preoccupato per l’impegno, tanto da ricorrere ai farmaci per trovare un po’ di pace nel sonno.

Mamma Jackson avrebbe potuto impedire a Michael di gettarsi in un’avventura più grande di lui? Forse no, ma il senso di colpa la tormenta oramai da più di un mese e l’unico modo per placare l’angoscia sembra essere quello di trovare i responsabili della morte del figlio. A chi dare la colpa? Forse a chi aveva redatto il certificato di buona salute in vista dei concerti, nonostante la dipendenza dai farmaci? Lo sapremo tra qualche giorno, quando verranno resi pubblici i risultati dell’autopsia.

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Ultimo aggiornamento: Agosto 2, 2009