Jackson: perquisita casa Murray, Tito rompe il silenzio

Michael Jackson

Prima indagato poi, da ieri, il rischio di un’incriminazione per omicidio colposo. Per Conrad Murray, il medico vicino a Michael Jackson fino alla sua morte, la situazione si complica sempre più. Tanto che dopo la perquisizione nei giorni scorsi della sua clinica, la polizia è passata a setacciare senza pietà la sua casa di Las Vegas. Subito dopo un agente della DEA (Agenzia Antidroga Americana) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti specificando che Murray era presente durante la perquisizione, sta collaborando alle indagini e che dalla sua villa sono stati prelevati documenti sia cartacei che dagli hard disk dei computer.

Tra le prove da scovare, anche quelle che confermerebbero la lunga lista di nick (Josephine Baker, Paul Farance, Bryan Singleton, Jimmy Nicholas, Blanca Nicholas, Roselyn Muhammad, Faheem Muhammad, Frank Tyson, Fernand Diaz, Peter Madonie, Kai Chase, Michael Armstrong, Jack London, Peter Midani e Omar Arnold) con cui Michael riusciva costantemente a farsi prescrivere medicinali.


Sul fronte del clan Jackson, questa volta a parlare è Tito, altro fratello di Michael, che ha deciso di rilasciare un’intervista video esclusiva a Kevin Frazier di ETonline.

Non ho idea di cosa stesse facendo il suo medico personale, comunque se è responsabile, dovrà pagare. Chiunque è responsabile deve essere consegnato alla giustizia.

Riguardo alle dichiarazioni di sua sorella La Toya, circa la morte di Michael come un assassinio, Tito ha scelto la via diplomatica:

Lei ha sicuramente diritto a trarre le proprie conclusioni, ma io non mi esprimerò finché non vedrò tutti i referti che ci sono.

E poi la rivelazione di voler organzzare anni fa, da parte di tutti i membri della famiglia Jackson, un grande show. Idea ben presto naufragata anche perché era spesso difficile stare in contatto con Michael.

Alcuni degli impiegati, uomini della sicurezza o altro personale, erano pìù interessati al loro stipendio che a farci parlare con nostro fratello. Credo che Michael fosse circondato da incapaci, anche gli ultimi giorni della sua vita.

Un ultimo cenno alla sepoltura del cantante (non ancora avvenuta ufficialmente):

Il corpo di Michael si trova al Cimitero di Forest Lawn a Los Angeles per ora. Neverland non sarebbe un brutto posto come sistemazione ultima, ma da quello che ho sentito Michael non avrebbe più voluto farci ritorno per via di quello che è successo in passato e che gli ha lasciato dell’amaro in bocca. Credo che sia cominciato lì tutto il suo dolore.

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