Katherine e Michael Jackson

Il disegno sembra ormai chiaro. Michael Jackson morì mentre era sedato. E l’incuria fu tutta del dottor Conrad Murray che lo lasciò solo per andare a fare alcune telefonate. Una volta rientrato in camera, scoprì che il cantante aveva smesso di respirare e cercò invano di rianimarlo con il massaggio cardiaco mentre un’altra persona chiamava i soccorsi. Le nuove indiscrezioni sono state rese note dal Los Angeles Time e lo stesso Murray avrebbe confermato questa versione dei fatti, sottolineando che Jackson usava il Profopol da almeno una decina di anni per curare la sua insonnia.

Mamma Katherine, intanto, continua a ricordare suo figlio. Stavolta le sue ultime dichiarazioni arrivano dal settimanale Gente.

Michael a confronto con gli altri miei figli? Era il più timido. Era divertente con noi. Faceva sempre scherzi e dispetti. Leggeva tantissimi libri… e lavorava sempre, era sempre impegnato a fare qualcosa. Michel, un bellissimo maschietto, era pieno di vita, scalciava, aveva un sacco di energia.



Poi un accenno ai nipoti:

Ogni volta che andavo a trovarli portavo loro dei doni e Michael mi diceva ‘Non devi portare loro questi doni. Non voglio che si aspettino niente perché hanno già abbastanza. Le persone avevano comunque un’idea sbagliata di Michael. Ricordo una volta, mentre eravamo seduti a guardare la televisione, fecero vedere delle immagini di bambini poveri di tutto il mondo. Michael iniziò a piangere e disse: ‘Un giorno farò qualcosa per questo’. Era molto giovane allora e mi disse: ‘Lo so che non posso guarire il mondo, ma posso aiutare’.

E proprio riguardo ai figli di Michael, il Mirror sostiene di essere venuto a conoscenza dell’identità della madre del più piccolo, Blanket. Concepito con la fecondazione in vitro, il bambino sarebbe nato da un’infermiera messicana, Helena, all’epoca trentenne e pagata 20,000 dollari. Secondo un amico dell’artista, Jackson sarebbe ricorso all’inseminazione artificiale a causa di alcune complicazioni avute da Debbie Rowe, madre dei suoi due primi figli, durante il parto della secondogenita Paris. L’artista avrebbe esaminato un gran numero di candidate prima di scegliere Helena. I motivi? Origini latinoamericane, pelle chiara, bellezza e intelligenza. Complimenti per il curriculum, Helena, ovunque ora tu sia.

Categorizzato in:

SHOCK!, Stelle della Musica,

Ultimo aggiornamento: Settembre 16, 2009