Michael Jackson

Ammettiamolo: a un mese di distanza dalla morte di Michael Jackson, ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori. Presunte verità, notizie assurde, ed è sempre più difficile filtrare ciò che arriva dai media esteri. Come le ultime due news che, per dovere di cronaca, vi riportiamo.

Si parte con la scomparsa di uno dei nasi di Jackson nella camera mortuaria. Secondo il Daily Mirror, infatti, da tempo Michael aveva delle protesi con cui copriva i resti del suo vero naso danneggiato. ‘Accessori’ fondamentali per l’estetica del cantante. E uno di questi sarebbe andato perso nella camera mortuaria dell’ospedale Ucla di Los Angeles, tanto che “c’erano porzioni di cartilagine intorno a un piccolo buco scuro“.


La notizia è stata indirettamente confermata anche dall’ex governante di Jacko, Adrian McManus, che ha rivelato come il cantante avesse almeno sei nasi falsi:

Nel suo armadio aveva un vaso con nasi falsi e la colla per applicarli.

Quel che è certo è che Michael, sin dalla sua adolescenza, aveva iniziato a intervenire chirurgicamente, come ha raccontato Steven Hoefflin. Il medico di Beverly Hills ha infatti spiegato di aver ridisegnato la linea del naso dopo due operazioni di rimodellamento.

Il periodo migliore per Jackson e per il suo naso è stato quello di ‘Thriller’. Se solo si fosse fermato lì. Michael un bel bambino che sfortunatamente è cresciuto tra varie prese in giro per il suo grande naso. Ciò ha avuto un effetto devastante sulla sua autostima.

E già che ci siamo, regaliamo 15 minuti di celebrità anche all’argomento “capelli di Michael Jackson”. Sembra infatti che alcuni dei capelli bruciati da Jacko durante lo spot Pepsi – e subito recuperati – verranno trasformati in diamanti. Ralph Cohen, produttore della pubblicità, conservò una ciocca dei capelli del cantante rimasta attaccata alla sua giacca e la vendette al collezionista John Reznikoff. Oggi Reznikoff sta collaborando con una compagnia di Chicago, la LifeGem, per creare una piccola quantità di diamanti da laboratorio. Questo è davvero troppo.

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Ultimo aggiornamento: Luglio 25, 2009