Il giallo dell’estate continua. In attesa degli esami tossicologici definitivi di Michael Jackson che dovrebbero essere resi noti la prossima settimana, probabilmente intorno a mercoledì, la polizia non smette di puntare il dito contro il dott. Conrad Murray, primo indiziato nelle indagini, anche se sembra ci sia un’indagine parallela e indipendente che include vari dipendenti ospedalieri. Sarebbero stati loro, infatti, ad aver procurato senza troppi problemi il Propofol (il cui uso domestico è vietato) a Michael.
Quello che è certo è che Murray un santo non lo è e non lo era neanche prima di arrivare a casa di Michael. Dopo avervi elencato i suoi numerosi debiti, si è scoperto pure che l’uomo venne arrestato nel febbraio del 1991. Le accuse? Violenza domestica ai danni della sua fidanzata dell’epoca, ma dopo il processo fu assolto. C’è poi l’ennesimo terribile e grave scenario che si è aperto di fronte agli inquirenti – Michael potrebbe essere morto intorno alle 8,30 del mattino, ben quattro ore prima della chiamata per i soccorsi – mentre in casa Jackson si festeggia per l’affido dei tre figli di Michael, ma di certo l’umore resta basso.
Una fonte anonima ha raccontato:
La sua famiglia, i suoi fratelli e sorelle si sono resi conto solo ora dei grandi problemi che aveva Michael. Sono devastati e non fanno che piangere pensando alle vene rotte, alle numerose punture su tutto il corpo e alla dipendenza dalla droga a cui ormai il loro caro era abituato.
E per completare il quadretto tragico, spunta l’ennesima delusione per i fan di Michael: stop al milione di firme da raccogliere, non ci sarà nessun premio Nobel per il loro idolo. A stabilirlo è il regolamento secondo cui, dal 1974, il Premio non può essere assegnato a una persona deceduta se questa non era stata nominata prima della sua scomparsa. Come non detto.
è impossibile che la chamata sarebbe stata fatta 4 ore prima che morisse altrimenti i medici sarebbero arrivati e lo avrebbero salvato.
Sono solo i giornali che si divertono a fantasticare sulla morte di Michael Jackson.
La verità la può solo Lui
E questo ve lo dice una persona di 13 anni.