Ancora nulla circa i reali risultati dell’autopsia su Michael Jackson. Ennesimo rinvio, questa volta alla prossima settimana, come ha annunciato l’ufficio del medico legale di Los Angeles. Un ritardo dovuto alla richiesta di uno dei chirurghi plastici del cantante di avere accesso ai dossier medici.
E a proposito di medici, ecco apparire alcuni dettagli sulla vita del Dottor Conrad Murray, che rischia un’incriminazione per omicidio colposo. L’uomo, pieno di debiti (proprio come il suo assistito), aveva visto il lavoro a casa Jackson come un vero colpo di fortuna. Da qui, la decisione di esercitare la professione medica solo per il cantante, chiudere i rapporti di lavoro precedenti e cercare di coprire ben 435 mila dollari di debiti accumulati dopo alcune cause legali perse. Il medico riceveva infatti da Michael uno stipendio molto alto, 150 mila dollari al mese.
Prima di lavorare per il cantante, Murray operava in un paio di cliniche, nel Nevada e nel Texas, dopo aver ottenuto nel 1989 la laurea al Meharry Medical College, Tennessee. Poi, la scelta di abbandonare tutto in vista di maggiori guadagni. I suoi pazienti di Houston, Texas, e di Las Vegas, Nevada, hanno infatti raccontato di essere rimasti molto sorpresi quando il loro medico ha preso questa decisione, ma sostengono che Murray sia sempre stato un buon medico.
Ovviamente lui è andato non dove l’ha portato il cuore, ma i soldi. Secondo quanto si legge in un documento del tribunale, Murray aveva un bisogno disperato di dollari. Nel 1993 era stato schedato per bancarotta, poi aveva accumulato dal 93 al 2003 ben 44.663 dollari di debiti in Arizona e California. E poi si era ritrovato al centro di numerose sentenze riguardo a conti non pagati, mancati pagamenti per gli alimenti ai figli, inadempienze e prestiti non risolti.
Jackson era stata davvero la sua ancora di salvezza. E pensare che ora, invece, potrebbe essere la causa del suo maggiore incubo.