Ci starebbe anche un po’ di polemica da parte di Iva Zanicchi su Sanremo e sulla mancata chiamata a lei come ospite: è innegabile che lei rappresenti la storia della kermesse. Non ci stupiamo quindi sulla battuta-stoccata “sordo o genio” nei confronti di Claudio Baglioni.
A malincuore va sottolineato che Iva Zanicchi non stona con Sanremo: al casinò della città verrà insignita del “Premio Numeri Uno- Città di Sanremo” rivolto a coloro che hanno fatto in qualche modo grande la cittadina. La cantante e conduttrice stona un po’ con il target che la manifestazione vuole raggiungere secondo noi. E’ facile ad ogni modo immaginarla mentre commenta il tutto al telefono con l’AdnKronos:
Io lo dico: se mi avesse chiamato ci sarei andata volentieri, non faccio come la volpe quando non arriva all’uva. Ma Baglioni non mi ha chiamata, lui è il padrone e può fare quello che vuole, e ha fatto le sue scelte. D’altronde, non è che si possano chiamare tutti, no? Io amo Sanremo, sono nata lì, amo il festival e quest’anno sono 50 che l’ho vinto con “Zingara”. È ovvio che mi dispiaccia non essere sul palco. Poteva essere più attento anche nella scelta: penso ad esempio a “Caramelle” (Pierdavide Carone e Dear Jack, brano escluso, N.d.R.), bellissima canzone : o Baglioni è sordo o è un genio e questo è un festival che rimarrà nella storia, perché significa che gli altri brani sono tutti superiori.
Insomma, l’aquila di Ligonchio l’ha toccata tutt’altro che piano, ma ci sta, davvero e per diversi motivi.