Grintosa, ribelle, toscanaccia doc ormai alla soglia dei quarant’anni, mascherati dietro un viso da eterna ragazzina. E’ il ritratto di Irene Grandi, cantante tra le più seguite della musica italiana e anche presentatice tv all’occorrenza.
Si racconta in un libro, Diario di una cattiva ragazza, accettando di mettere in piazza anche i suoi fatti privati attraverso la penna del giornalista Massimo Cotto. Ed è una vera sorpresa scoprire l’Irene Grandi donna, che fa anche ammissioni “scomode” sul suo passato, come quando racconta di aver fumato uno spinello e, quel che è peggio, di averlo fatto in diretta tv:
Era l’ultimo giorno dell’anno. Su Raiuno, a Rimini, presentava Carlo Conti. A sorpresa, decidono di chiamarci sul palco per il brindisi di mezzanotte. Noi avevamo una canna in una mano e un petardo nell’altra. Così facevamo un tiro di canna e poi fingevamo che il petardo fosse un sigarone.
Meglio non commentare e passare oltre, anche se ci incuriosisce l’idea di conoscere il resto della storia e magari sapere chi erano i suoi compagni di bagordi. Saremo costretti a comprare il libro per avere qualche notizia in più. Per ora dobbiamo accontentarci delle anticipazioni di Tv Sorrisi e Canzoni, in cui vengono riportati solo alcuni stralci di una biografia che promette di essere quantomeno interessante.
C’è di tutto:
dagli esordi nel coro della chiesa al palco del
Festival di Sanremo, dall’amicizia con l’altro toscanaccio, Jovanotti, all’incontro casuale
con Vasco Rossi:
Eravamo dalle sue parti, a Lizzano in Belvedere, lo incontro in pizzeria. La sua pizza tarda ad arrivare e la gente dice: “Ma sono pazzi, c’è Vasco Rossi e non gli portano subito da mangiare?”. A me arriva la pizza, allora gli urlo: “Se vuoi, ti do una fetta coi carciofini, perché non mi piacciono”. Lui accetta e mi dice di avvicinarmi.
Quando si dicela fortuna! Chi l’avrebbe detto poi che a distanza di tanti anni Vasco avrebbe scritto delle canzoni per lei?
Ma non solo musica in “Diario di una cattiva ragazza”. Tra le pagine troviamo anche un simpatico aneddoto sul suo matrimonio celebrato a Las Vegas:
Il giorno scelto era il 14 febbraio, San Valentino. L’anno era il 2002 o il 2003, non ricordo. Il viaggio di nozze fu sulla Route 66, super rock’n’roll. Di notte mi vennero gli incubi più spaventosi. Ero terrorizzata, mi ero sposata. Perché l’avevo fatto?. Il giorno dopo, dramma. Scagliai le rose fuori dal finestrino, nel deserto. Me la presi con Ale. Lo incolpai di tutto.
Bel caratterino la ragazzina! Chi l’avrebbe detto che soffrisse di crisi isteriche? Povero Ale!