I figli di Jackson tra contese e traumi

figli_jacksonCome stanno i Jackson’s kids ad un mese esatto dalla morte di papà Michael? Cerchiamo di capirlo dalle notizie sparse qua e là per la rete, a cominciare da quella scioccante che riguarda il primogenito Prince Michael.

A sentire il Sun, il medico Conrad Murray avrebbe “costretto” il ragazzino ad assistere alla morte del papà, in modo da avere un testimone dei suoi tentativi di rianimare Jacko. Quella scena ha fortemente traumatizzato Prince, come è facile immaginare e come racconta Steven Hoefflin, medico di fiducia della famiglia Jackson.

Stendiamo un velo pietoso sulla sensibilità del cardiologo (tra l’altro, indagato per omicidio) e passiamo ad occuparci del piccolo di casa, Michael detto Blanket. Di lui lo zio Jermaine dice che fatica molto a rendersi conto della scomparsa del padre e che durante il funerale ha chiesto se Michael fosse partito per le vacanze. Sarà compito dei fratelli (aiutati da uno psicologo) spiegargli che il suo papà non c’è più e che mai più rivedrà il suo sorriso.

La più forte della famiglia sembra essere Paris, colei che durante la commemorazione pubblica ha urlato al mondo che Michael era il migliore dei papà, prima di scoppiare in lacrime. La ragazzina ha un carattere d’acciaio (ha avuto persino la forza di cantare per i testimoni di Geova a pochi giorni dalla scomparsa del Re del Pop), ma per quanto forte non riesce a fare a meno di dormire con un orsacchiotto che le regalò il papà e che ancora ne conserva l’odore.

Insomma, i figli di Michael sono ancora lontani dalla ripresa psicologica ed il tam tam mediatico non li aiuta certo a recuperare la serenità, sebbene siano circondati da un’infinità di cuginetti pronti a distrarli. La speranza è che i familiari la smettano di contendersi la loro custodia (e l’eredità) e li lascino crescere con chi li ama per quello che sono: tre bambini che hanno perso il padre e che non hanno mai avuto una madre.

3 commenti

  1. poveriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁

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