Di parole ne sono spese tante intono alla sua gravidanza “particolare”, perché arrivata alla veneranda età di 54 anni. Ma Gianna Nannini se ne infischia delle critiche e – a poco più di una settimana dalla nascita di Penelope – esprime tutta la propria felicità al microfono di Vincenzo Mollica inviato del Tg1:
Non ho mai provato una felicità più grande, Penelope Jane Charlotte sta bene. Sono ancora molto emozionata… E’ un pensiero che mi fa piangere d’amore. Per mettere al mondo un figlio ci vuole un grande amore per la vita che io ho.
Poi spiega il perché del nome tanto stravagante:
Un nome poetico, mediterraneo, che riporta alla pazienza. Io ho aspettato questo momento senza stress. Anche in gravidanza ho passato un periodo meraviglioso. Stavo benissimo, mai stata meglio anche con la voce. Io vorrei essere lei e avere una mamma come me, lei è una ribelle, come me. Mia figlia è nata con i capelli sparati per aria come me.
E infine un calcio alle malelingue che si sono scagliate violentemente sulla sua scelta:
La maternità è una cosa biblica, la moglie di Abramo aveva 100 anni. Non ci sono delle età, ci sono dei momenti: ci vuole quello giusto. Non è un consiglio da dare a tutti ovviamente, ma io sono particolare…
Ce ne siamo accorti!