Non cambierà mai. George Michael, per l’ennesima volta, è stato fermato dalla polizia perché in possesso di cannabis e crack. Portato in commissariato e rilasciato dopo cinque ore, ha scampato pene severe visto che la polizia si è limitata ad emettere nei suoi confronti un “formale monito“.
E se stavolta lo scenario è stato un gabinetto pubblico di Hampstead Heath, a Londra, già nel 2007 il cantante fu sorpreso al volante in preda alla droga. Un errore che gli è costato il ritiro della patente di guida per due anni.
Certo, cosa aspettarsi da uno che poco tempo fa, in un’intervista radiofonica, confessava:
Sono un uomo felice e posso permettermi la mia marijuana, quindi non mi faccio problemi.
D’accordissimo. Tanto i problemi glieli fanno gli altri.
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