Sono in fase di miglioramento le condizioni di Gavin DeGraw, che lo scorso 8 agosto ha subito una terribile aggressione a New York. Sebbene non ricordi molto di quanto gli è accaduto nell’East Village, il cantante diventato famoso per “Cheriot” qualche anno fa, ha deciso di rassicurare tutti i suoi fan via Twitter.
Gavin DeGraw ha ringraziato i fan per il loro sostegno e spera di poter tornare a cantare per loro al più presto. Lo scorso 8 agosto, per motivi che non sono ancora stati chiariti, una banda di teppisti ha picchiato il cantante, provocandogli tagli, ferite e una commozione cerebrale, nonché una frattura al naso che gli è costata un’operazione. Inoltre, mentre scappava, l’artista è stato investito da un taxi.
Il mese prossimo dovrà uscire il nuovo album dell’artista, che molto presto tornerà sul palco per ricongiungersi ai Train e i Maroon 5, con i quali era in tour. DeGraw ha dichiarato di non vivere nel terrore che possa riaccadergli quanto successo lo scorso lunedì, ma è un po’ preoccupato perché, anche se non vede l’ora di poter tornare su un palco, sente che il suo modo di respirare non è quello di prima.
Sto cercando di respirare attraverso il naso per capire se il gonfiore sta andando via. La sensazione è leggermente diversa, e questo mi fa venire un po’ di paura di cantare.
Dopo l’aggressione, il volto di Gavin DeGraw era praticamente irriconoscibile, quando si è guardato allo specchio si è spaventato per le condizioni del suo volto che tuttavia stanno migliorando, giorno dopo giorno. Il cantante, però, ha subito anche una commozione cerebrale che lo ha lasciato disorientato, tanto che non riesce a mettere a fuoco quello che gli è accaduto e tutt’ora gli capita di provare un senso di vertigine. Tutto quel che ricorda di quella sera, è che era uscito a bere qualche drink con gli amici, ma poi è tornato a casa da solo perché non stava molto lontano dal luogo in cui si trovavano. Alcuni ragazzi per strada l’hanno insultato e forse lui ha dimostrato di non aver apprezzato, ma da lì non ricorda più niente e dichiara di non poter sostenere nemmeno di essere stato ubriaco.