Elisa racconta la maternità

L’avevamo lasciata in un letto d’ospedale, felice come non mai per la nascita della primogenita Emma Cecile, nata dalla relazione con Andrea Rigonat. La ritroviamo in piena forma a promuovere la sua ultima fatica d’artista, Heart, l’album che la ripropone al grande pubblico dopo cinque anni di silenzio.

Lei è Elisa superimpegnata sul palco e tra le mura domestiche, ma pienamente soddisfatta del momento d’oro che sta vivendo. La musica e la vita privata si intrecciano e parte del nuovo lavoro è stato ispirato proprio dalla maternità:

A guidarmi è stato il cuore. La mia vita musicale, artistica e privata è una scelta di istinto, di pancia. Ho deciso di intitolare così l’album perché con il cuore ho abbattuto dei filtri e delle barriere che erano dentro di me.

Fin qui le indiscrezioni sul nuovo album, ma quello che più ci interessa è il lato privato della nostra Elisa, che candidamente rivela qualche particolare sulla gravidanza:

Volevo fare il parto in casa, avevamo anche approntato una piscina per il parto. Ma dopo 41 ore di travaglio sono dovuta andare in ospedale. Sarà per la prossima volta. Ho urlato talmente forte che potrei a questo punto fondare un gruppo hard-rock.

Ma ora si coccola la sua Emma e pensa che ne è valsa veramente la pena, anche se la nascita di un figlio implica dei grandi sacrifici, specie per una che dal prossimo aprile comincerà a girare la Penisola con il suo tour, accompagnata dal compagno chitarrista:

Si, ma devo prima trovare una tata. Ora siamo Andrea ed io ad occuparci di Emma. Non vogliamo avere estranei in casa, soprattutto di notte.

Ma ora è presto per pensarci. Per adesso c’è un batuffolo da stringere al cuore ed una maternità da vivere appieno almeno fino alla prossima primavera. E se poi non riesce proprio a trovare una tata, vorrà dire che la piccola Emma accompagnerà mamma e papà anche sul palco, magari in versione mini-corista.