Claudio Baglioni è il nuovo presentatore e direttore artistico di Sanremo 2018: la notizia ormai è confermata e tra una domanda ed un sospiro di sollievo per la news si tenta di immaginare se questo sarà sinonimo di buona musica e di una kermesse divertente al punto giusto.
Perché in passato Baglioni con Anima mia in compagnia di Fabio Fazio ha saputo dimostrare di saperci fare e chi più di lui come direttore artistico può saperne di musica? Si avrà tempo per discuterne e in qualche modo analizzare un po’ tutti i pro ed i contro di una decisione un po’ fuori le righe, sebbene giusta, rispetto al passato. Quello che è impossibile non notare è come Claudio Baglioni, da artista, abbia un curriculum di tutto rispetto.
La 68esima edizione del Festival di Sanremo prenderà vita dal 6 al 10 febbraio. Non sarà una eredità facile da accogliere se si pensa ai risultati delle ultime tre annate, dove Carlo Conti è riuscito nell’impresa di risollevare le sorti di una trasmissione musicale e festival che ormai gli italiani ignoravano. Il 50,7% della scorsa edizione, co-condotta con Maria De Filippi è un numero che fa paura. Il progetto costruito a misura di cantautore prevede che lo stesso venga affiancato ogni sera da una squadra di collaboratori diversa e sarà interessante comprendere quali saranno i grandi nomi ad essa affiancati.
All’Ariston manca dal 2014 quando, partecipando come super ospite, cantò i suoi successi più amati. Quello di cui si è più curiosi è se avrà le capacità giuste, va ripetuto, di fare la scelta dei talenti musicali giusti.