Quante ne abbiamo sentite su star che pretendevano la luna durante i loro spostamenti per lavoro o per diletto? Da oggi aggiungiamo nella lista nera anche
Céline Dion che, per la sua tournée in Australia, non si è fatta mancare nulla.
Certo,
alcuni problemi influenzali l’avranno pure messa ko per 48 ore e resa piĂą vulnerabile, ma ciò non significa che a 40 anni si possano fare capricci come i bambini!
Basta esaminare le pagine e pagine di condizioni che la Dion ha messo nel contratto prima di esibirsi. Richieste esagerate per lei, per suo marito e per suo figlio…
La star canadese ha preteso per esempio un jet privato per la sua famiglia, 75 camere d’albergo di prima categoria per i 148 membri della produzione, una suite presidenziale per lei stessa, suo marito e il figlio dalla lunga chioma RenĂ©-Charles, un camerino spazioso con una temperatura stabilizzata sui 22 gradi e una linea telefonica fissa per ricevere chiamate internazionali.
Vi sembra poco? E pensare che eravamo abituati a richeste di altre star che, se riviste ora, sembrano piccoli accorgimenti.
Elton John voleva che nei suoi camerini ci fossero tanti fiori, ma a una condizione: che non fossero gigli, margherite e garofani. Insomma, per lui sono creazioni di una Madre Natura raffinata.
Mentre
Jennifer Lopez pretendeva un camerino tutto bianco, dai divani alla tappezzeria, ai fiori. E
Mariah Carey? Che ci fossero apposite cannucce per le bottiglie del suo champagne preferito.
La classe non è acqua. E’ proprio champagne.
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Non mi sembra che i soldi con cui abbia pagato questi servizi siano stati di qualcun’altro se non suoi…