Pensavate forse che l’avevamo dimenticata? Tranquilli ragazzi, in un modo o nell’altro
Carla Bruni riesce sempre a far parlare di sé! Cos’ha combinato stavolta?
Lei niente, ma una sua foto continua a riempire le cronache mondane, nonostante sia stata scattata quindici anni fa.
Ebbene, il ricavato della vendita dell’immagine è stato offerto in beneficenza ad un’associazione che si occupa di bambini cambogiani, ma, udite udite, la somma è stata rifiutata! Vediamo di far luce sulla vicenda.
Si tratta della famosa foto scattata da Michel Comte nel 1993 e valutata tra i 3 e i 4 mila dollari. Evidentemente però, dopo l’esposizione mediatica massiccia degli ultimi tempi della signora Sarkozy, il prezioso cimelio è aumentato di valore ed un collezionista cinese ha sborsato ben 91 mila dollari per assicurarselo.
Una cifra ragguardevole messa ora a disposizione della Kantha Bopha, che si occupa di assistenza sanitaria pediatrica in Cambogia, ma, come detto, è arrivato puntuale il “no, grazie”. A parlare è Beat Richner, dirigente dell’associazione:
Abbiamo rifiutato per rispetto verso i bambini e non vogliamo essere coinvolti nell’utilizzo mediatico della nudità della signora Bruni. E’ un mezzo per assicurare pubblicità all’asta e fama al fotografo. E’ un modo per servirsi di noi.
Inoltre il pediatra svizzero fa riferimento alle tradizioni orientali e sottolinea:
Il nudo non è compreso come in Occidente e l’accettazione di denaro che viene dallo sfruttamento di corpi femminili sarebbe percepita come un insulto.
Ora il denaro verrà utilizzato per creare impianti di potabilizzazione dell’acqua nei paesi poveri, dove evidentemente non si fanno troppe domande sulla provenienza del denaro.
Certo che fa un effetto strano sapere che la bella Carla per una volta è stata rifiutata!