Talpe anche in famiglia per Britney Spears che deve assistere impotente all’ennesima rivelazione shock che riguarda il suo passato.
Stavolta la gola profonda, solitamente anonima, ha un nome ed un cognome: William Spears, zio della cantante, che ha rilasciato una lunga intervista al Sun, in cui racconta i vizi segreti della famosa nipote.
Una storia squallida quella uscita dalla bocca dell’uomo -che vive in un camper in Lousiana- che ci mostra una Britney ancora adolescente e già con problemi di alcol. Avrebbe cominciato a bere all’età di 13 anni seguendo il cattivo esempio del padre Jamie, alcolista incallito.
Poi arrivò la droga a 14 anni: prima marijuana in grosse quantità , fumata durante le feste alle quali partecipava con il fratello Bryan, poi il grande salto nelle droghe pesanti (cocaina) in un’escalation di autolesionismo che non si è ancora conclusa.
La difende lo zio, affermando che la droga le serviva per sopportare la pressione e sfuggire alla realtà , anche se si augurava che con la nascita dei figli la situazione si potesse recuperare.
Invece sappiamo come è andata a finire e ora William si preoccupa che la nipote possa fare la stessa fine di sua nonna, morta suicida a 31 anni, in seguito alla morte del figlio di appena tre giorni:
se pensate che abbia ormai raggiunto il fondo, vi sbagliate di grosso. Solo il suicidio è il fondo per Britney.
E se lo dice lui che la conosce bene…