La lista delle disavventure di Amy Winehouse s’allunga. Secondo il tabloid Sun, infatti, la cantante vorrebbe avvicinarsi alla setta di Scientology. La colpa – o il merito – di questa scelta sarebbe una telefonata di benvenuto arrivata direttamente dalla chiesa di Los Angeles alla quale Amy si è aggrappata disperatamente nella speranza che il programma “Narconon“, ideato da Scientology per aiutare coloro che vivono dipendenze da alcol e droghe, possa funzionare davvero.
Come ha raccontato una fonte vicina alla cantante:
Amy ha ricevuto una chiamata dal ramo Vip della chiesa di Scientology ed è convinta che abbiano avuto il suo numero da uno dei produttori americani con cui ha lavorato per l’album “Back to Black”. Questi le hanno detto che vogliono aiutarla a sconfiggere i suoi problemi con la droga e che potrebbero farle un programma su misura, senza che lei sia costretta a rinchiudersi in un centro specializzato per seguirlo. Una possibilità, questa, che Amy gradirebbe molto, visto che il marito Blake uscirà presto di prigione e lei vorrebbe essergli vicino quando finalmente questa cosa succederà.
Gli ingredienti della terapia? Cocktail di vitamine, saune e diete disintossicanti e libri di auto-aiuto.
Ma fatemi il favore, che ha fallito pure l’esorcista…!
Ma fatemi il favore, che ha fallito pure l’esorcista…!