Amy Winehouse è sempre più bizzarra. Qualche mattina fa la cantante ha aperto la porta di casa sua, assediata come sempre da numerosi paparazzi. Che la scena l’abbia fatta arrabbiare? Macché, Amy si è avvicinata a un fotografo e gli ha chiesto in prestito il cellulare.
Entrata in casa per fare la telefonata, al termine non solo ha restituito il telefono al paparazzo, ma gli ha anche offerto alcune fette di pane tostato con formaggio per ringraziarlo della gentilezza. Il tutto con un nuovo taglio di capelli, riccio e corto.
Intanto la Winehouse, in un certo senso, si dà all’arte. Da venerdì, presso l’Half Gallery di Manhattan, sarà esposta una scultura realizzata da Marco Perego che raffigura la cantante in un lago di sangue morta con un proiettile in testa. L’assassino? William S. Burroughs, scrittore americano protagonista di un fatto di cronaca nera nel 1951 e, nella scultura, seduto accanto a Amy con un fucile sulle gambe.
In qaunti vorremmo essere al suo posto?
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