Ormai durano da un mese le vacanze caraibiche di
Amy Winehouse. Una permanenza un tantino esagerata e troppo prolungata, almeno a sentire lo staff della sua etichetta discografica. Ecco allora che
Brian Rose, uno dei boss della Universal, ha deciso di prendere un aereo e di
recarsi in prima persona a St. Lucia, l’isola presso la quale Amy – ormai da fine dicembre – prende il sole, si rilassa e combina guai.
Il gesto del produttore è chiaro: sondare il terreno e riportare la cantante al più presto negli studi di registrazione. La label attende infatti con ansia che Amy inizi a lavorare al suo terzo album.
Riusciranno a farle ricordare che, oltre al piacere, c’è anche il dovere?
[…] di lasciare il suo paradiso terrestre, per tornare alla solita noiosa quotidianità , nonostante i suoi discografici siano volati fino ai Caraibi, per tentare di convincerla a rientrare in patria. La vacanza dura ormai da più di un mese, ma, […]