Un evento nel quale la sua assenza si è sentita, tristemente, forte e chiara; alla prima mondiale di “Star Wars: Gli ultimi Jedi“, la risata ed il carisma di Carrie Fisher sono mancati a tutti. Ed è stato un tributo necessario quello di dedicarle la serata.
Potrà essere mancata sul red carpet, ma nella pellicola la principessa Leila era viva e presente. Il secondo film della trilogia attualmente in corso è arrivato a due anni di distanza da “Il risveglio della forza” ed è ripartito da dove ci aveva lasciati: ovvero nel corso dell’incontro tra Rey e Luke Skywalker sul pianeta in cui Luke si era nascosto. Carrie Fisher, scomparsa a 60 anni lo scorso 27 dicembre è il Generale Leia Organa ed è diventata leader della Resistenza. Ha commentato Rian Johnson, il regista sull’assenza della star e sul film:
Una volta che il pubblico avrà visto la performance di Carrie in questo nuovo capitolo sarà come averla nei nostri cuori. È bizzarro che non sia qui stasera. Sarebbe stata l’anima del party. Con la trilogia originale e i prequel è stato portato avanti il viaggio dell’eroe, qualcosa con cui tutti possiamo relazionarci, un’avventura divertente che ti fa uscire dal cinema con la voglia di salire su una nave spaziale giocattolo e andare su e giù nel cortile. Credo che sia la combinazione tra divertimento e dramma, volevo creare un equilibrio tra opera e spensieratezza. E’ l’equilibrio raggiunto da Star Wars che rende la saga speciale.
La critica a quanto pare è entusiasta. E siamo sicuri che i fan reagiranno allo stesso modo.