A seguito della separazione dal cantautore Daniele Silvestri, Simona Cavallari – diventata da poco mamma per la terza volta – ha attraversato un periodo nero che, però, l’hanno fatta crescere come donna.
Come ha spiegato al settimanale Gioia:
Mi sentivo così sola, in preda ai pensieri peggiori: ho pensato che far sapere che capita anche a chi ha un bel lavoro, una piccola notorietà come la mia, avrebbe fatto sentire meno sole altre donne nella stessa situazione. Ora però sono passati tre anni e ancora i giornali ripetono la storia della Cavallari sola e abbandonata. E io non vorrei più parlare di Daniele, anche per rispetto ai nostri nuovi compagni. Ci vuole buon senso e molta intelligenza. I rancori e le cose non dette restano. Ma, anche nel momento in cui lo odiavo di più, ho fatto attenzione a parlare sempre bene del papà ai ragazzi. Quanto al ménage, lui fa una vita ancora più movimentata della mia, se dovessimo rispettare le regole stabilite dall’avvocato non riuscirebbe a vederli mai. Ci vuole elasticità: a volte mi chiama e mi chiede se può andarli a prendere e tenerli a dormire. Eccome, se può.