Non ce lo saremmo mai aspettati da una signora come lei, ma Sharon Stone è finita nei guai per colpa dell’ex tata che l’ha denunciata accusandola di molestie razziali, sfruttamento e ingiusto licenziamento. Nove le pagine presentate davanti ad un tribunale di Los Angeles: Erlinda Elemen afferma che durante gli oltre quattro anni in cui ha lavorato come domestica e bambinaia per i tre figli adottivi della star, è stata ripetutamente insultata per la sua etnia filippina.
Paul Bloch, portavoce di Sharon, replica così:
È un processo assurdo basato su accuse inventate e portato avanti da un ex dipendente scontenta che ora punta a spillare soldi in qualunque modo.
Ma la tata non ha intenzione di mollare e fa sapere che l’attrice le avrebbe proibito di dialogare a lungo con i figli per evitare che imparassero a parlare come lei. La Stone criticava anche le sue convinzioni religiose, tanto che una volta le è stato addirittura vietato di leggere la Bibbia in casa. La donna afferma inoltre che molte volte le è capitato di lavorare sette giorni su sette, anche nei periodi di festa. E il licenziamento – era il gennaio 2011 – sarebbe dovuto al fatto che Erlinda ha rifiutato di restituire la retribuzione relativa ad alcune ore di straordinario. Complesse queste star…
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