Intervistata da Oggi, Serena Autieri, da buona napoletana, ha svelato la sua passione per i fornelli che ha trovato sfogo anche nel libro autobiografico Un pizzico di sale. L’attrice e neo-scrittrice ha rivelato come la cucina sia stata anche una dote fondamentale per conquistare suo marito, Enrico Griselli, e per rompere il ghiaccio con registi e colleghi.
Serena parla della sua infanzia e di come è sbocciata la sua passione per la cucina:
Con i miei fratelli ricordo il rito del pranzo domenicale dai nonni. Nonna Pasqualina ha trasmesso la passione a mamma Rosa, e lei a me. Le ho copiato le ricette migliori, come il gateau di patate, che da noi si chiama gattò. Mi ha insegnato anche a cucinare e a mangiar sano: pochi fritti, poco olio, poco sale. E sì che è napoletana! Con papà, invece, andavo per botteghe, a comprare le verdure e il pesce più freschi.
Una qualità che le ha permesso di conquistare anche suo marito:
Continua a ripetere che l’ho conquistato perché sono una brava cuoca.
La bravura come cuoca è servita a Serena anche sul lavoro:
Sul set di Natale in Sudafrica. Da giorni giravamo nella savana, con alloggio in un resort, e avevamo gran voglia di pasta. Così rovistai nella dispensa: spaghetti di marca sconosciuta, aglio sbriciolato e conservato sott’olio. Fu una delle mie prove peggiori, ma tirai su il morale a tutti. C’erano De Laurentiis, Max Tortora, De Sica.
La Autieri, infine, ammette di cucinare anche per combattere lo stress:
Stendere la pasta dei ravioli è una delle attività più rilassanti. Meglio di yoga e massaggi. Quando mi dissero che avrei affiancato Baudo a Sanremo, nel 2003, ero così agitata che impastai biscotti tutta la notte.
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