Torniamo a parlare della bella Scarlett Johansson, che in una intervista fatta a Vanity Fair, ha parlato della chirurgia estetica. La Johansson sulla copertina della rivista da quest’oggi, ha detto di non aver paura di andare controcorrente rispetto alla crociata di tante sue colleghe contro il botox e la chirurgia estetica.
L’attrice, durante l’intervista ha sottolineato che:
Trovo ipocrita l’atteggiamento della società: prima ti puntano i riflettori addosso, sottolineano le imperfezioni, i tuoi presunti difetti, e poi ti criticano perché hai cercato di sistemarli.
Parlando del botox e delle numerosi attrice che alla sua età ed anche più giovani lo hanno già fatto Scarlett ha detto:
Non ho paura di invecchiare: per il momento lo considero un processo naturale. A parte questo non so, non credo che mi verrà mai voglia di farmi stirare, però non giudico e non discrimino chi lo fa. Non ci trovo niente di male. La considero una scelta personale. Francamente non capisco perché i media siano così ossessionati dai ritocchi. Se una persona ha un bell’aspetto, io non le vado a chiedere perché. A chi importa che cosa ti sei fatto?.
Nell’intervista l’attrice espone il suo disappunto anche con l’ipocrisia riguardo al sesso, specialmente a causa delle critiche fatte per aver fatto da testimonial a Planned Parenthood, un’organizzazione che offre assistenza per il controllo delle nascite, l’aborto e le malattie veneree. La Johansson ha detto:
Un servizio mirato a garantire il diritto di scelta su ciò che ogni donna vuole fare del proprio corpo. Molte mie amiche in passato sono ricorse a Planned Parenthood. Io stessa ho avuto un’esperienza diretta. Quando ero alle superiori, tutte andavamo là per le visite dicontrollo, la prevenzione.
Parlando di prevenzione, Scarlett qualche anno fa disse di essersi sottoposta al test per l’Hiv, cosa che non in molti hanno il coraggio di fare, e parlando della prevenzione ha detto:
È evidente che in 27 anni mi sia capitato di farlo. Sarebbe strano il contrario. E se una persona nota non è in grado di parlarne, chi altri lo farà? Non è un argomento piacevole sul quale fare conversazione, ma è necessario affrontarlo perché molti non hanno ricevuto abbastanza informazioni e hanno idee confuse. Quando ero alle superiori non si studiava educazione sessuale. E ancora oggi in molti Stati non è previsto che le scuole la inseriscano nei loro programmi. La mia opinione è che dovrebbe essere obbligatoria ovunque.
Scarlett, sembra una ragazza sicura di se e a differenza di molte altre colleghe, non sembra aver paura di dire ciò che pensa.
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