Salma Hayek ed il seno da mucca

Croce e delizia. E poi ancora croce! Stiamo parlando di Salma Hayek e del suo prorompente seno che per sua stessa affermazione è stato un dono della divina provvidenza.

Durante un viaggio in Messico, io e mia madre entrammo in una chiesa cattolica e io pregai perché accadesse un miracolo. Bagnai le mani nell’acquasantiera e chiesi più seno.

E miracolo fu. Non un costosissimo bisturi per aumentare di un paio di misure il balconcino, ma una semplice richiesta fatta nel momento e nel luogo giusto. Ed eccola apparire nella sua prorompente bellezza, con un seno da maggiorata da far invidia a milioni di donne, che non hanno osato chiedere tanto o non hanno trovato le parole giuste per farlo.


Ora però bisognerebbe trovare una preghiera che produce l’effetto contrario, vista la difficoltà dell’attrice a ridimensionare cotanta abbondanza, aumentata a dismisura dopo la nascita della piccola Valentina Paloma, avuta dalla relazione con Francois Henri Pinault.

Difficile riacquistare la forma perduta e togliere i chili di troppo, soprattutto nei punti in cui era avvenuto il miracolo, vista l’abbondanza di latte che la costringe a ricorrere ad una pompa per eliminare quello in eccesso. Ora i giornali la chiamano “mucca da latte” ed il soprannome rende perfettamente l’idea delle forme esagerate dell’attrice.

Povera Salma, quando hai pregato per chiedere qualche misura in più, forse dovevi anche specificare la taglia massima da raggiungere. Sai ci dispiacerebbe vederti volteggiare con un paio di mongolfiere attaccate davanti.

E’ proprio il caso di dire: “Chi si accontenta, gode!”.

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