La rapper Azealia Banks accusa Russell Crowe di averla maltrattata, usando termini razzisti, le avrebbe messo le mani al collo, spingendola e sputandole addosso.
Si tratta di accuse pesanti che per ora non trovano nessun riscontro nè con la versione di Russell Crowe nè con quella dei testimoni presenti. Tutto è iniziato da una serata organizzata da Russell Crowe, che sabato scorso ha invitato circa dieci persone nella sua stanza al Beverly Hills Hotel per cenare e ascoltare musica insieme. Tra queste persone c’era RZA, il rapper Robert Diggs, che ha portato con sé anche Azealia Banks.
Quest’ultima sembrava essere su di giri, aveva con sé degli allucinogeni e secondo i testimoni tutto sarebbe iniziato quando Azealia ha iniziato a prendere in giro Russell Crowe per la sua selezione musicale dicendo che erano scelte da “uomo bianco noioso”. Un’altra ospite ha preso le difese dell’attore ed è iniziata la discussione, la Banks ha fatto un discorso assurdo dicendo “Vi piacerebbe se rompessi il bicchiere e vi tagliassi la gola facendo schizzare tutto il sangue come in uno dei film di m***a di Tarantino!” ma durante tutto questo tempo Crowe ha mantenuto la calma, fino al momento in cui Azealia Banks non ha preso davvero il bicchiere in mano. La rapper sembrava avere pessime intenzioni, così Russell Crowe l’ha accompagnata fuori dalla stanza chiamando le guardie di sicurezza per scortarla fuori dall’hotel. Le due versioni non coincidono ma ci sono già 4 testimoni a favore della versione dell’attore e tra questi c’è anche RZA, colui che aveva portato con sé la Banks.