E chi avrebbe mai sospettato che dietro quel bel faccino tranquillo e sereno si nascondesse in realtà un terribile male oscuro? Parliamo di Raoul Bova e della sua depressione raccontata sulle pagine di Ok Salute:
Ero forse bello, ma poco affascinante come personalità . Avrei voluto interagire con le persone, ma non riuscivo. Mi sono sentito per molti anni prigioniero di una gabbia.
Uno stato emotivo che ha radici nell’adolescenza:
Dopo una gara di nuoto persa mi venivano mal di testa violenti e rimanevo a letto per giorni interi. Avevo paura del confronto con gli altri e una timidezza paralizzante.
E ancora oggi il bel Raoul ha i suoi momenti-no, quelli in cui
sfioro l’abisso, sto male, ho bisogno di chiudermi in una stanza senza parlare con nessuno fino a quando riemergo.
Ma i periodi bui sono sempre più rari ed ora quello che è uno degli attori più apprezzati del cinema italiano sa dove trovare la forza per andare avanti:
Oggi so provare le gioie della vita. Quando vedo il sorriso di mia moglie Chiara, per esempio, e prendo in braccio i nostri figli.
Della serie: la bellezza non è tutto nella vita.