Patrick Swayze, in un audiolibro le sue memorie

Patrick Swayze

Si è trattata di una lunga agonia, durata quasi due anni, quella che ha vissuto Patrick Swayze, una volta scoperto di avere un tumore al pancreas. E Patrick sapeva benissimo di avere i giorni contati e di non avere scampo.

Non ne ha mai fatto mistero in pubblico, mostrando i segni della chemio sul volto e nel fisico, non ha mai zittito di fronte alla curiosità dei giornalisti, dei fan e della gente comune, ma soprattutto ha deciso di fare un ultimo grande, e inaspettato regalo: raccontare con la sua voce, in quello che oggi rimane un testamento, le sue emozioni in un audiolibro di memorie che presto verrà pubblicato sotto il nome di ”Time of My Life”, brano della colonna sonora del suo film più celebre, ”Dirty Dancing”.

Ecco qualche stralcio:

Quando i dottori dell’ospedale Cedars-Sinai di Los Angeles hanno pronunciato le parole cancro al pancreas, un solo pensiero si è affacciato nella mia mente: sono un uomo morto. E quando senti pronunciare una sentenza di morte nei tuoi confronti, sono tante le cose che ti vengono in testa: perché io? È dura non cadere nell’amarezza. Per me lo shock iniziale si è trasformato in autocritica. Non ero pronto ad andarmene e così ho detto al mio dottore: ‘Mostrami dov’è il nemico e lo combatterò’.



Nelle sue memorie, anticipate in queste ore dal Sun, Swayze parla anche di aneddoti circa la sua carriera, come la celebre scena girata assieme a Demi Moore nel film ”Ghost”.

Abbiamo letteralmente inventato la scena mentre la facevamo. Era molto sexy giocare con tutta quella argilla, così tutto quello che abbiamo fatto è stato lasciarsi andare.

E poi quegli ultimi pensieri, registrati pochi giorni prima di morire:

Si è trattata di una battaglia che mi ha aperto gli occhi.

Qui meravigliosi occhi chiari che vorremmo rivedere almeno un’ultima volta.

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