Al Giffoni Film Festival la scena è tutta per lui, Paolo Villaggio, insignito del Premio Truffaut alla carriera e presidente della rassegna cinematografica per ragazzi più famosa al mondo.
L’ex Ragionier Fantozzi gongola di fronte al riconoscimento che gli viene tributato e ricorda con piacere la prima volta su quel palcoscenico:
Sono stato invitato la prima volta 35 anni fa da Claudio Gubitosi che mi disse che voleva far diventare questo festival in questo posto il più importante appuntamento di cinema per ragazzi del mondo. L’ho guardato aspettando da un momento all’altro che arrivasse un’ambulanza per portarlo in manicomio. Invece ha avuto ragione lui, Giffoni oggi è il Festival più autorevole e conosciuto che c’è al mondo, in Italia è sicuramente il più importante.
Poi una battuta sul tabù, tema centrale della 39esima edizione del Festival:
Mi sono liberato di tutti i tabù. Non credo in Dio, in Allah, nei dietologi, nei cartomanti, non sono superstizioso. E rubo nei supermercati. Piccole cose, specialmente scatolette di fagiolini e formaggini. Approfitto della mia notorietà per evitare i controlli all’uscita.
Chimatelo Paolo il cleptomane.