Era un uomo adorabile e molto irascibile. Era della scuola junghiana e il suo metodo consisteva nello scuotermi il più possibile, urlandomi contro in ogni seduta. Lo adoravo. Mi ha insegnato ad ascoltare la mia psiche, ad avere il controllo su quello che mi succede intorno e a fare scelte importanti. Quando mi ostinavo a fare qualcosa di sbagliato, gridava sempre “se non la smetti, non metterai mai più piede qui dentro!“.