Fin dove si è disposti ad arrivare per farsi un po’ di pubblicità gratuita? E quanto un pettegolezzo può rovinare una reputazione?

E’ la storia di Barack Obama e di Scarlett Johansson, di cui vi abbiamo già accennato qualche tempo fa. L’attrice in un’intervista aveva lasciato intendere che tra lei ed il candidato democratico ci fosse un fitto scambio di e-mail, con complimenti reciproci per i rispettivi lavori.

Nulla di male, direte voi, purché i due si limitino al rapporto episolare. A quanto pare, però, il senatore non ha gradito l’uscita di Scarlett e si è affrettato a smentire seccamente.


Ha mandato un messaggio al mio assistente, Reggie Love, e lui me l’ha inoltrato. Le ho risposto ‘grazie per il lavoro che stai facendo’, e di colpo sembra che abbiamo questa relazione via e-mail.

Di cosa ha paura Barack Obama? Pensa forse che McCain usa la dichiarazione della Johansson contro di lui in campagna elettorale?

D’accordo, lei forse ha un tantino esagerato, parlando del candidato di colore come se si trattasse di un vecchio amico di penna (anzi, di tastiera). Forse il suo scopo era veramente quello di farsi un po’ di pubblicità gratuita, spacciandosi per “intima” di un politico così influente, ma perché ridicolizzarla e farla apparire come un’opportunista arrampicatrice?

Del resto, la stima di Scarlett per il politico sembra essere sincera, visto che sin dall’inizio della campagna elettorale si è schierata dalla sua parte, contribuendo anche in termini economici alla sua candidatura. A vederla da fuori, non sembra che l’attrice abbia fatto qualcosa di male, ma l’America è un paese strano e su ogni piccolo dettaglio si costruisce una grande storia.

Pensate che sono arrivati a dire che poteva danneggiare la figura del futuro presidente, facendolo passare per quello che sposa le nere, ma va a letto con le bianche. Roba da matti!

Fossimo in lei, daremmo il nostro appoggio a McCain: lui è già famoso per essere stato un gran donnaiolo!

Categorizzato in:

Politici, Stelle del Cinema,

Ultimo aggiornamento: Giugno 28, 2008